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Fare una pila

Cosa sono le pile?

Le pile sono dei contenitori in pietra che venivano adoperati per conservare gli alimenti. Spesso venivano tenuti nelle fresche cantine degli edifici ed in taluni casi erano interrati per metà della loro altezza onde migliorare il raffrescamento dovuto al contatto diretto con il terreno. Le dimensioni e la curvatura esterna erano diverse a seconda delle esigenze degli utilizzatori e alle abitudini di chi le realizzava. In prossimità del bordo due, o in taluni caso addirittura tre maniglie permettevano di afferrare e sollevare il manufatto. Oggigiorno, essendo venuto meno il loro utilizzo, le pile vengono relegate a funzioni ornamentali oppure utilizzate più semplicemente come vasi da fiori.

La prima operazione consiste nello spianare con la bocciarda la superficie superiore in modo che con un compasso si possa tracciare il cerchio entro il quale si svilupperà il bordo. Lo scalpello a punta larga permetterà di contornare il bordo con una cordellina. All’esterno di quest’ultimo dovrà essere indicate la foggia delle due maniglie. Sempre con la bocciarda si sgrossano i lati del blocco al fine di delineare in maniera approssimata la bombatura.

Per mezzo di sagome di legno o in cartoncino vengono realizzate la curvatura del vaso e le maniglie laterali. In questa immagine viene risaltato l’utilizzo della bocciarda

Ecco il manufatto terminato per quanto riguarda le superfici esterne.

Si inizia a svuotare utilizzando esclusivamente la punta ed il mazzuolo, controllando con la sagoma la curvatura e lo spessore delle pareti.

Ecco l’oggetto terminato. Il bordo superiore è stato lucidato con della pietra abrasiva.