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Domenica 15 luglio alle ore 8.15, con partenza dal Museo della Pietra e degli Scalpellini, ha preso avvio la passeggiata inaugurale del Percorso Storico Archeologico Naturalistico della Gardona, completato nei giorni precedenti dalla squadra ambientale della Comunità Montana Cadore Longaronese Zoldo. In questo modo, con la sinergia tra istituzioni e associazioni di volontariato, continua l'azione di valorizzazione delle specificità storiche e cultuali di questo paese e la sua storia plurimillenaria, che per molti aspetti trovano già ampia testimonianza presso il Museo della Pietra e degli Scalpellini, inaugurato nel maggio scorso e aperto tutti i giorni. La realizzazione del percorso della Gardona era stata proposta dall'Associazione Pietra e Scalpellini di Castellavazzo e successivamente perfezionata dal Comune di Castellavazzo, che ha seguito la fase progettuale e quella relativa al finanziamento. Il tracciato, dalla lunghezza di circa 2,5 chilometri, si snoda con una comoda traccia nei boschi a monte del paese, ed è stato attrezzato in maniera tale da rendere agevole la percorrenza e nel contempo valorizzare i siti di interesse, con l'installazione di numerosi pannelli illustrativi. L'iniziativa, pur essendo stata concepita per una fruizione da parte di scolaresche ed appassionati di storia locale, non mancherà di suscitare interesse per tutti i bellunesi in quanto in questo particolare punto della valle, in ragione della vicinanza dei versanti, si registra la presenza di una nutrita serie di peculiarità dal sicuro interesse. Lungo il percorso difatti si possono apprezzare, oltre al particolare contesto naturalistico e geologico, il sito difensivo della Gardona, composto dalla torre triangolare, dal muro fortificato e dalla dogana, oltre che il punto d'unione dei due rami del sistema idroelettrico Piave Boite Maè con la centrale di Gardona e più a valle, le cave di Marsor con i sottostanti terrazzamenti con muri a secco. Una seconda traccia permette di abbreviare il percorso e di affiancare uno dei brani più interessanti e inediti del muro medioevale, inglobato nel bosco e per questo motivo di difficile raggiungimento. Alla presenza del sindaco Franco Roccon e del Presidente della Comunità Montana, Celeste Levis, vi è stata quindi un'escursione condotta dagli Scalpellini che, in corrispondenza del villaggio operaio della Sade, ha visto un rinfresco per tutti i partecipanti offerto dal Gruppo i Laebactes in collaborazione con gli abitanti della località Gardona. Molti sono stati gli escursionisti che hanno già scoperto il percorso e i siti di interesse che si incontrano percorrendolo, non mancando poi di fare pervenire all’Associazione commenti entusiasti. Il Comune e la Comunità Montana, in collaborazione con la Soprintendenza, stanno delineando le modalità per un recupero conservativo della torre.
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In attesa che anche il resto del gruppo si aggreghi, ci si prepara per il discorso del Curatore del Museo e delle Autorità. |
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La nuova passerella sul Rio Gardona viene collaudata dagli escursionisti. |
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La signora Iole non ha voluto mancare all'inaugurazione del Percorso Storico Archeologico Naturalistico della Gardona. |
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La comitiva è stata accolta dagli abitanti della frazione Gardona con un ben fornito banchetto. |
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La nuova area pic-nic della Gardona. |
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Un fiore testimonia il rigoglioso contesto ambientale nel quale si sviluppa il percorso. |
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L'Associaizone Pietra e Scalpellini di Castellavazzo ringrazia il Gruppo i Laebactes per aver offerto il rinfresco. |
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