Sull'edificio posto all’inizio della rampa che sale all’arcipretale di Castellavazzo, campeggia una nuova tabella in pietra recante l’indicazione di Via della Chiesa, posizionata ad opera di alcuni volontari della locale Associazione Pietra e Scalpellini.
Il nuovo manufatto, realizzato con il materiale estratto dalle cave situate a monte del paese, è stato pazientemente prodotto in circa 120 ore lavorative da Giorgio Zoldan, uno degli operatori della Bottega dello Scalpellino, laboratorio organico al Museo della Pietra e degli Scalpellini.
La “Bottega”, oltre che seguire i giovani nell’apprendimento dell’arte di lavorare la pietra, permette all’Associazione di contribuire in maniera concreta e del tutto volontaria all’abbellimento ed alla caratterizzazione del paese.
Zoldan va fiero di questa sua opera donata al paese, e tiene a precisare che le lavorazioni sono state eseguite completamente a mano, senza alcun ausilio elettrico o pneumatico, ricalcando fedelmente l’operato di generazioni di scalpellini che in questi luoghi hanno lavorato per secoli.
La lavorazione del marmo di Castellavazzo, essendo lo stesso composto da più stratificazioni sovrapposte, prevede un elevato grado di abilità che viene acquisita in anni di esperienza, che deve contemplare un’accurata scelta del blocco fin dalle fasi di estrazione in cava.
La targa presenta l’indicazione toponomastica eseguita in un bel carattere corsivo con fattezze antiche, accompagnata dalla rappresentazione della cuspide del campanile, dalla caratteristica forma “a cipolla”.
Quest’ultima, assieme alla fontana ottagonale ancora attiva nella piazza del paese, costituisce uno degli elementi caratterizzanti che ricordano l’abilità degli scalpellini locali, la cui fama è stata apprezzata in tutto il mondo.
La lucidatura fa risaltare le venature naturali della Pietra di Castellavazzo che contrastano con lo sfondo abilmente segnato con lo scalpello, dando vita ad un ricercato e complesso effetto tridimensionale.
Con quest’ultima realizzazione, che può essere a pieno titolo annoverata tra le opere d’arte, prosegue il progetto del sodalizio per dotare la parte storica del paese di nuove tabelle con le diciture delle vie, valorizzando il contesto architettonico già ricco di elementi lapidei.