A Castellavazzo si è di nuovo accolti dal suono di scalpelli e bocciarde
Da qualche mese è pienamente operativa “La Bottega dello Scalpellino”, struttura organica al Museo della Pietra e degli Scalpellini di Castellavazzo e che dello stesso costituisce l’appendice operativa.
Grazie alla disponibilità del Comune di Castellavazzo e alle donazioni di alcuni privati, sul piazzale esterno al Museo sono state allestite due strutture coperte che permettono agli operatori dell’Associazione di disporre di un attrezzato laboratorio per le lavorazioni lapidee.
“La Bottega dello Scalpellino” ha la funzione di completare l’offerta didattica del Museo permettendo ai visitatori di comprendere le tecniche e le manualità necessarie per la lavorazione della pietra, sia a scopo architettonico che artistico.
Ma la vera novità di questa iniziativa, è quella di accogliere gli ospiti di Castellavazzo con il suono argentino di scalpelli e mazzuoli che percuotono la pietra, come un tempo, quindi riscoprendo e rinvigorendo quella tradizione della quale il paese va fiero.
Viste anche le numerose richieste, si sta predisponendo un corso per la lavorazione della pietra, in ragione anche di una sempre più insistente richiesta da parte del mondo del lavoro di manodopera specializzata.
È senza dubbio emozionante osservare le abili mani degli scalpellini dell’Associazione mentre lavorano con destrezza i blocchi di pietra per ricavarne stipiti, chiavi d’arco, mascheroni, targhe e quant’altro, mettendo in pratica un sapere vecchio di secoli ed esportato in molte località mondiali.
In questi giorni, presso la saletta posta al piano terra del municipio che sta attendendo l’arrivo dei reperti archeologici per la quale è stata concepita e realizzata, è possibile ammirare alcune pregevoli realizzazioni della “La Bottega dello Scalpellino”.